Detail Gallery
– WgP © 2011 |
” Giorgio e il Drago” è la prima opera del “trittico“, nasce strutturalmente come un opera semplice, rispetto alle opere che seguiranno. È uno “zoom” direttamente sui protagonisti quasi senza ambientazione. Come sull’asse di una bilancia i due contendenti cercano di imporre la loro forza sull’avversario, ma il risultato è un immagine, che nonostante la dinamica del combattimento, è come sospesa nel tempo; senza soluzione di continuità. Diversamente dai quadri storici precedenti, la disputa non è ancora risolta a favore del cavaliere (anche se arriva dall’alto con grande impeto) ma solo intuita come un leggero vantaggio. Il “Drago” schiena a terra, ma sollevato dalle ali teoricamente è ancora in grado di ribaltare la situazione. Questa disputa irrisolta è “ricalcata” in tutte le tre le opere del trittico, immaginando una risoluzione della lotta a favore del personaggio che simboleggia il bene ma senza rappresentarla con certezza, in una “suspence” che purtroppo è più nella realtà che nella fantasia.
|